giovedì 27 gennaio 2011

UN GIORNO IN MONTAGNA...















Un giorno in montagna...
Un giorno passato a contemplarne le sue bellezze...
Un giorno passato ad osservare i particolari...
Un giorno passato ad ammirare i suoi tesori...
Un giorno senza zaino e senza meta...
Un giorno senza fatica e senza sforzo...
Un giorno passato a respirare la natura, la
neve, il vento, il sole, il freddo, il cielo azzurro.
Un giorno in montagna...

lunedì 24 gennaio 2011

"LA VIA DEI LUPI"...un misterioso richiamo


8 Dicembre 2010.
Da qualche anno, in questo giorno, con i soliti amici
ci rechiamo in montagna.
Fuggiamo dalla normalità fatta di pranzi, pranzetti, vestiti della festa
e quant'altro si voglia e ce ne andiamo in cerca di freddo, di neve
di avventura , di noi stessi, della nostra vita.
Armati di passione e di tutta l'attrezzatura necessaria
cerchiamo in questo giorno d'inverno "caldo", un
luogo dove poterci un pò divertire e pensiamo subito alla
"nord" del Dolcedorme, che ci sembra il versante dove
almeno dovremmo trovare un pò di ghiaccio.
Oggi siamo in tre. Io Max e Domenico.



Arrivati ai piani con nostra grande delusione, constatiamo che
sul Dolcedorme non c'è la minima traccia di neve.
Ci guardiamo increduli....
L'anno scorso di questi tempi e due anni fa lo stesso, qua era
pieno di neve e ghiaccio.... mah
Ci guardiamo incontro per trovare un'alternativa che ci consenta di
fare qualcosa e l'unica è una striscia di neve sul versante
nord del Pollino: La "Via dei Lupi"
Questa via mi era sfuggita un paio di volte.
Non tutti i mali vengono per nuocere.
Oggi aggiungerò un'altra "tacca" al libro delle mie avventure e delle
mie aspirazioni.
Superati i tratti imboscati arriviamo alla base della via
dove ci leghiamo e indossiamo i ramponi.
La neve non è molto dura ma la pendenza è non indifferente.
Iniziamo la salita.
Max è il primo , Domenico in mezzo e io a chiudere.












E' bellissimo.
L'avevo immaginata spesso questa via.
Ora la sto salendo.
I suoi canalini ripidi e irti , la neve che ti avvolge
e il richiamo del cielo , su, sulla vetta.
Ogni tanto mi giro indietro e il mio sguardo
è catturato dalla veduta dei piani e da tutto il panorama che
si mostra ai miei occhi.
Un generoso silenzio accompagna i nostri passi.
Silenzio rotto solo dal rumore dei ramponi che affondano nella neve.
La montagna oggi è silenziosa.
La montagna è tutta per noi....solo per noi.
Mentre a valle la gente si appresta ad assaltare i piatti
armata di forchetta, appetito e routine
noi raggiungiamo la cresta.
Ci nutriamo delle favolose visioni che si presentano
ai nostri occhi e rifocillatici, ci avviamo verso la vetta.
Lentamente ci distanziamo.
Senza accorgercene ognuno segue il suo io.
Questi sono i momenti magici in cui ognuno riesce a parlare con se
stesso e con i suoi pensieri.
Sono i momenti in cui la soddisfazione e la felicità ti
avvolge.
Sono i momenti in cui pensi che non vorresti essere in nessun
altro posto se non li.
Sono i momenti in cui l'uomo e la montagna
diventano un tutt'uno.








Iniziamo a scendere e a Gaudolino ci fermiamo per mettere
qualcosa sullo stomaco.
Mentre mordiamo i nostri panini con gli occhi spaziamo sul pianoro
e su Serra del Prete.
All'improvviso sulla cima vediamo un'ombra che si muove, sembra
una persona o è solo un riflesso del sole su un albero?
Forse oltre a noi c'è anche qualcun'altro oggi in montagna.
Con gioia apprenderemo dopo, arrivati alle macchine,
che quell'ombra era il nostro amico Guido che si era andato a sgranchire le gambe
in solitaria sulla serra.
Ci salutiamo calorosamente e ritorniamo a casa con la
consapevolezza di essere forse un pò speciali...
o un pò folli!!!

Volevamo vivere un giorno particolare.
Volevamo divertirci.
Avevamo voglia di freddo neve e ghiaccio.
Avevamo voglia di stare insieme.
La "Via Dei Lupi"
oggi ci ha regalato tutto questo...



sabato 15 gennaio 2011

INSEGUENDO LA BUFERA...






































Quando raggiunsi assieme ai miei compagni d'avventura la
vetta della Manfriana Orientale, la vista dei massi squadrati
quasi sepolti dalla neve, le folate di vento gelido che sibillando
minacciose creavano mulinelli di nevischio che ci sferzavano
il viso, la nebbia e il paesaggio ostile, creavano un'atmosfera
spettrale...quasi sembrava di stare in quegli ambienti
che magari vedi solo in tv.
Eppure eravamo lì...nella realtà.
Avevamo voluto inseguire la bufera ed essa, accontentandoci, ci aveva
trascinato con se.
Quella mattina sapevamo solo che c'era voglia di neve..voglia di ghiaccio..
voglia di indossare i ramponi e la piccozza...voglia di montagna.
All'appuntamento Io , Max, Peppe, Il Lupo e Gabriele.
Le condizioni non erano affatto buone. La neve fresca ci impediva
qualsiasi itinerario.
L'unico posto che ci sembrava fattibile, era la cosidetta cresta dell'infinito.
Presa la decisione , eccoci che ci troviamo ad arrancare sui primi contrafforti
dove incontriamo la neve.
Già mi sento meglio...già mi sento vivo.
Imboccata la cresta, il vento inizia a farsi sentire,
la bufera ci avvolge...ci inghiotte..ci trascina con se.
Percorriamo la più bella cresta dell'intero Parco del Pollino
in un crescendo di emozioni e di sensazioni bellissime.
Non si sente stanchezza...non si avverte fatica.
Solo occhi che non si stancano di osservare e la mente deliziata
da quello che le viene offerto.
La linea di cresta che separa i due versanti, spesso è
spazzata via dalle folate di vento, i mulinelli di neve appena formatisi
vengono portati via e si perdono nella tormenta.
Di fronte a noi il nulla fatto di neve, nebbia e vento.
In lontananza la Timpa di San Lorenzo splende sotto i raggi
di un sole malato.
Ogni tanto si apre qualche squarcio e allora il Mar Ionio e il Mar Tirreno
dall'altra parte, si mostrano ai nostri occhi mentre
le vette degli altri monti, sepolte dalla neve,
si ergono in tutta la loro maestosità.
A volte penso che siamo un pò folli..a volte penso che siamo creature
della montagna, di questa splendida realtà che
amiamo cosi tanto.
Un'altro giorno è passato... domani all'alba ne sorgerà un altro e
verremo tutti inghiottiti dalla normalità..dalla quotidianetà.
Le emozioni provate oggi insieme ai soliti amici straordinari di sempre
rimarranno nella testa ben salde e ci aiuteranno ad affrontare
i problemi e la vita stessa.
Ancora ora che scrivo , ho bene in mente tutto.
Rivedo e risento qualsiasi attimo di quella bellissima giornata
e con lo sguardo puntato verso le mie amate montagne,
un sorriso mi spunta sulle labbra che schiudendosi leggermente
lanciano un silenzioso ...grazie!!!