venerdì 22 maggio 2009

*** A SPASSO... CON LE NUVOLE ***

17 Maggio 2009... la Marry's Band sul Dolcedorme.






























































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































Un'altra storia da vivere, un'altra favola da raccontare,
un'altro desiderio fattosi realtà.
Guidare delle persone sul Dolcedorme. Il tetto di Calabria,
la montagna più vicina al cielo.
Se poi queste persone sono amici, è tutto ancora più bello;
Se poi queste persone sono speciali, l'uscita sarà sicuramente
da ricordare;
Se poi queste persone sono la Marry's Band, non ci sono parole,
di tutto di più.
Dopo una serata passata all'insegna del buon cibo, dell'allegria
e della buona musica (risultato: tra la mia chitarra e i cantanti,
abbiamo svuotato il locale), il mattino è un po dura alzarsi presto.
Infatti riusciamo a partire solo verso le 9,40. Alla partenza
siamo in sette: 4 "coraggiose donzelle" e 3 "baldi giovani".
La "MARRY's BAND".
"Guida" di oggi: MARRY. Mah..... chissà cosa ne verrà fuori!!!!!
Mal che vada, se ci perdiamo almeno siamo in buona compagnia.
Poi perdersi con quattro donzelle è sempre un piacere.
Alla fine c'è sempre il mio amico Max che ci puo venire a prendere
con gli altri amici del soccorso alpino.
Già ai piani di Vacquarro le prime emozioni: un piccolo
branco di cavalli allo stato brado......bellissimooo.
Poi c'erano un paio di puledrini, amorevolmente
protetti dalle madri, che erano veramente fantastici.
Salendo lungo il sentiero che porta ai Piani di Pollino,
incontriamo la prima neve. In molti punti, abbondante.
E' una grande emozione, proviamo delle sensazioni strane.
La temperatura calda, camminare a braccia scoperte nella neve.
Arrivati ai piani, la spettacolare veduta delle principali
vette del Pollino, ci avvolge in un'atmosfera magica, quasi
surreale.
Grandi distese sterminate di verde e bianco, piccoli spazi
ricoperti da una molteplicità di fiori. Paesaggi fiabeschi.
Ogni tanto, nella neve, spunta il viola e l'azzurro di qualche
fiore che è riuscito a perforare il manto bianco.
Mentre costeggiamo il versante nord del Monte Pollino,
intorno ai laghetti che si formano con lo sciogliersi della neve
pascolano indisturbati i cavalli, mentre sopra di noi ogni tanto
il verso di qualche rapace ci fa alzare lo sguardo al cielo.
E' stupefacente vedere come la montagna cambia a seconda
delle stagioni. In inverno, un infinito mantello bianco da cui
spuntano le chiome scure dei faggi, dei pini e degli altri
alberi. Nella stagione primaverile ed estiva, una maestosa
distesa di verde ornata da tante specie di fiori, dai colori
variopinti.
Sul sentiero che porta alla selletta tra il Dolcedorme ed il Pollino
sembra di essere in inverno, tanta è l'altezza della neve.
Dopo un po di riposo si inizia a risalire la cresta del Dolcedorme.
Alle 14,20 arriviamo in vetta. Qui le emozioni vanno a mille.
Non c'è vento. Sua Maestà ci accoglie nel migliore dei modi.
Sa che siamo creature della montagna. E' incredibile.
Sei su un versante e non c'è nulla, ti sposti di qualche metro
sull'altro e trovi la neve.
Ci soffermiamo sulla vetta per oltre un'ora, un panino mangiato
velocemente e poi i click delle fotocamere che riprendono
scenari stupendi a 360°.
Lasciamo anche le nostre impressioni sul libro di vetta del CAI
a testimonianza dell'ascesa della Marry's Band.
Ancora qualche minuto per meditare, pensare, riflettere.
Qui spesso si trovano le risposte. La montagna è anche
questo: momenti di solitudine per scoprire se stessi e per capire
chi ti sta intorno.
Le 16,30!!! Il tempo è volato. Bisogna scendere.
La discesa è meno ardua, ma per alcuni più pesante.
Qualche dolorino inizia a sentirsi.
Mentre ripercorriamo il sentiero al contrario, mi volto spesso
a guardare la vetta e mentalmente le trasmetto il solito
messaggio: "arrivederci, fra non molto ci incontreremo di
nuovo e.....grazie di esistere".
Continuiamo a scendere e ad un tratto , trovato un ripido
pendio innevato io ntronata e riavula, ci esibiamo in una
bella scivolata nella neve e siccome una non ci basta, ne
facciamo una seconda.
Scelgo per il ritorno di fare il sentiero che passa per Colle
Gaudolino, in modo da chiudere l'anello e in più per far vedere
ai miei amici dei posti nuovi.
A tratti il sentiero sparisce ed è molto impervio, ma alla fine
fra visioni mozzafiato di pini loricati nei dirupi sottostanti, e
scivolate nella neve, arriviamo al piano di Gaudolino dove la
baracca-rifugio ci saluta in mezzo al verde.
Sarebbe bello sostare qui per un altro giorno ma purtroppo
non si può. Allora riprendiamo a scendere e dopo una bevuta
alla gelata fonte di "Spezzavummulu", alle ore 20,00 arriviamo
a Colle Impiso alle nostre auto.
Qui troviamo una sorpresa: Mister Fox (la volpe), ci aspetta
e forse perchè ha fame si avvicina e ci gironzola intorno.
Allora le diamo quel che ci resta dei nostri viveri. Lei li divora
avidamente poi ci saluta e sorniona se ne torna nel suo territorio.
L'avventura è finita. Si ritorna a casa. Come dopo ogni giornata
passata in montagna, si ritorna più ricchi. La vera ricchezza è
questa: la natura incontaminata, la purezza della neve, il verde
dell'erba, la cacofonia di colori dei fiori, la fresca carezza del vento,
i calorosi raggi del sole, le bizzarre forme delle nuvole, l'infinito
abbraccio della montagna.
Poi....ancora: La sincerità di amici veri, l'allegria e la spensieratezza
del gruppo, il fatto che ogni componente è speciale.
Un grazie a voi ragazzi... per la bella giornata trascorsa insieme e
per le emozioni che avete suscitato in me!!!
Ed un grazie a lui....al DOLCEDORME, per ciò che provo (e non posso
esprimere a parole) ogni volta che metto i piedi sulla sua vetta.

Marry...











































































































































































































































































































































4 commenti:

Turi ha detto...

Emozioni che lasciano il segno, che formano lo spirito e mettono pace all'anima di chi le prova. Bravi ragà...bravo a te Frà che sai vivere di queste cose!

Scusa ohi Frà ma quannu u lupu nun c'è, ti fa cumpagnia 'a vurpa?!?!

Un forte abbraccio a tutti...

***IL FALCO*** ha detto...

Grande Lupo... tu che sei un solitario ed un selvatico più di me, capisci benissimo cosa si prova quando si va in montagna. Ma quando la facciamo un'altra uscita insieme eh? ok.. si...ci sarà pure la volpe , ma 'u lupu è sempri 'u lupu. Ciao ciao e salutami Imma.

dolcedorme ha detto...

Sono contento che siete stati bene a casa mia! Ma dai, vi ho lasciati salire, alla Marry's tutto è permesso, e poi cosa più importante, ero sicuro che avreste saputo godere e apprezzare tutte le bellezze e le emozioni che "Sua Maestà" offre ogni volta che ti consente di arrivare sulla sua nuda vetta, perchè è lui che veramente decide di farti salire...
Grandi come al solito... Ciaooo!!

Roberto Angelo Motta ha detto...

Caro Franky, beato tra i fiori, altro che nuvole!!!
Come al solito i tuoi reportages sono sempre straordinari e ricchi di pathos.
Un caro abbraccio
Nuwanda