martedì 23 novembre 2010

*** DOVE IL CORAGGIO DIVENTA ... FOLLIA ***

La voglia che diventa necessità!!! Il desiderio che diventa
brivido!!! L'ansia che diventa forza... La paura che diventa
ebbrezza!!! Il coraggio che diventa follia!!!


Il vuoto mi aspetta silenzioso... 800 metri sotto di me le
acque del Torrente Raganello scorrono placide e silenziose
mentre i raggi del sole colorano di rosso le grandi pareti
della Timpa del Demanio.

Passo dopo passo percorro il piccolo sentiero, il mio sguardo
attento e vigile si posa un pò dapertutto.
Davanti a me scorgo la cengia che taglia in due la parete,
la sottile striscia di terra comunemente chiamata " il sentiero
delle capre".
Non posso fare a meno di guardare sotto di me, il grande

abisso che sembra inghiottire tutto ciò che ci circonda.
E' sempre una grandissima emozione rimettere piede su
questi luoghi aspri ... affascinanti...austeri... ma di una
bellezza unica.

Il vuoto mi attrae... mi affascina...mi tenta...mi sfida...mi lancia il
suo pericoloso e irresistibile richiamo.
E io conscio del rischio, del pericolo, rispondo al suo richiamo.
Sento la mia pelle che vibra...i sensi all'erta...l'attenzione al
massimo, so che un passo falso può essere anche fatale.

Non cerco una spiegazione razionale, so solo che se mi trovo
qui è perchè ci devo essere, è la mia natura... è il mio mondo.
Mi calo nella cengia e sembra che il mio corpo cambi.
Come una lampada che si accende, avverto il cambiamento.

E' la parete...il vuoto che mi prende. Sento l'areola, l'anima
del posto che mi avvolge e mi fa suo. Ora non sono più
l'uomo che cammina, ma una creatura... della montagna.
Non penso più con la mia testa, sono la parete, la roccia , il
vuoto, il cielo, il sole, a pensare per me e a guidarmi.


Tutto questo è fantasia...tutto questo è sogno...tutto
questo è follia.
Non provo stanchezza... non sento la fatica...mi sento leggero,
fluttuo e volo... guardo e mi sento felice.
Dentro di me emozioni autentiche e stati d'animo alienanti.
I miei occhi cercano di catturare tutti i particolari, i miei sensi


all'unisono captano qualsiasi segnale e l'adrenalina al massimo
circola nel mio corpo come impazzita.
E' in questi momenti che mi rendo conto di quanto la natura
è grandezza...di quanto la natura è poesia...di quanto la natura
è perfezione...di quanto la natura è vita.


Quando sprazzi di ragione emergono nella testa, mi chiedo se
sono davvero qua, su questa striscia di terra sottile, con sopra di me
solo la dura roccia e sotto il vuoto.
Mi chiedo se tutto ciò non è frutto della mia fantasia.
E' difficile comprendere...è difficile capire.


Anzi ... non è possibile.
La percezione di alcuni segnali...il malessere che mi prende quando
sono lontano da quello che considero il mio mondo...
La gioia che provo quando respiro la terra...l'appagamento
che sento quando m'inebrio
col profumo della neve...quando mi delizio col ruggito del vento...
quando tocco con mano la roccia..il ghiaccio,
non si possono spiegare... non si possono esprimere con parole.


Sono attimi che si possono solo...vivere.
Vivere... ma poi, cosa si racchiude in questa parola?
Cos'è vivere?
Vivere... è essere se stessi!! Vivere... è essere liberi!!
liberi di sognare, di amare, di emozionarsi, di sbagliare,
di commettere errori, di sorridere, di piangere.
Vivere... è il bene e l'affetto di tuo padre e di tua madre.
Vivere... è il loro perenne ricordo.

Vivere... è il sorriso della persona amata, il suo sguardo,
la sua voce, il suo amore.
Vivere... è un "buongiorno" detto col sorriso sulla bocca.
Vivere... è alzarsi al mattino e vedere spuntare l'alba
di un nuovo giorno.
Vivere... è emozionarsi nel sentire il calore dei
primi raggi del sole.


Vivere... è perdersi nel rosso di un infuocato tramonto.
Vivere... è immergersi nei colori di un infinto arcobaleno.
Vivere... è ascoltare il ruggito del vento.
Vivere... è scaldarsi al fuoco di un camino con a fianco
la tua compagna .
Vivere... è ascoltare il ticchettio della pioggia.


Vivere... è piangere di felicità.
Vivere... è lo sguardo innocente e il viso sognante
dei tuo figli.
Vivere... è inzupparsi, ridendo e saltando sotto un
temporale estivo.
Vivere... è veder cadere i candidi fiocchi
della neve


Vivere... è meravigliarsi ogni giorno con il lento e
costante scorrere dei fiumi.
Vivere... è sentirsi piccolo di fronte alla grandiosità
del mare.


Ma, vivere... è anche possedere una coscienza.
Vivere... è anche aver rispetto per se stessi, per gli altri
e per la natura.
Vivere... è anche aver rispetto per un fiore, per gli animali
e per tutto ciò che ci circonda.


Vivere..., ancora, è emozionarsi per le piccole cose.
Vivere... è speranza.
Vivere... è sognare un'utopia...magari con un pizzico
di magia.
Vivere... è lealtà.


Vivere... è umiltà.
Vivere... è anche forza.
Vivere... è anche audacia.
Vivere... è l'amore per il rischio.


Vivere... è il brivido del pericolo.
Vivere... è possedere coraggio anche quando questo
diventa...follia.




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