martedì 3 novembre 2009

*** UN GIORNO....sulle nuvole ***









































































































































































Le cose inattese. Quando meno te le aspetti. Quando non sei preparato. Le
cose improvvisate che poi spesso si rivelano le più belle.
La telefonata arriva la sera tardi, di sabato. Domani si va a fare il Dolcedorme...
Il "Crestone dei Loricati"... devi venire!!!! cosa fai a casa????? non puoi mancare!!!
E cosi di colpo tutti i programmi, svaniscono. Tutte le certezze di una
tranquilla domenica a casa, spariscono.
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L'adrenalina che sale.......la febbre che ti prende.....i pensieri che
vanno a mille...le gambe che fremono...le mani ansiose che preparano
lo zaino....la voglia irrefrenabile di tornare in montagna....la conferma di
un pizzico di consapevole follia.
La notte che passa in fretta, la sveglia all'alba e poi di corsa verso il luogo
dell'appuntamento con Max, l'amico di sempre.
La giornata è talmente limpida che sembri non aspetti altro che qualcuno
vada in montagna.
L'incontro presso il luogo del ritrovo con gli altri amici: Il Lupo... Imma
(la donna del Lupo)....Roberto (il poeta).
Poi via, verso l'avventura....verso la libertà....verso la natura che aspetta...
immersi nell'aria fresca del mattino e nei profumi della montagna.
Appena mossi i primi passi negli alberi, ti sembra di entrare in un
mondo nuovo.
La miriade di colori del bosco assume le sembianze di un
fantastico arcobaleno.....
L'azzurro intenso del cielo ti avvolge come un celestiale manto....
I melodici suoni della montagna.......i suoi bagliori....
I luminosi raggi di un sole caldo, che riflettono che riflettono le massiccie
e indistinte forme delle rocce.......
Il lento sonnecchiare della foresta disturbato a tratti dalle folate di un
freddo ma generoso vento....
E poi ancora il bianco immacolato dei fuggevoli banchi di nubi....
Le strenue e bizzarre figure dei dormienti pini loricati.....
Il continuo gracchiare di un solitario corvo che risponde ai lontani
richiami della sua compagna.....
L'indisturbata quiete che dolcemente ti accarezza e poi ti stringe
in un materno e caloroso abbraccio.
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La cima è la sopra che ti aspetta......sembra invitarti.....pare stimolarti.
Intanto si sale, incuranti dello sforzo ...delle difficoltà.
La salita che diventa più impervia....I sudori che scendono....i segnali
della giusta fatica....i passi che si fanno pesanti...i muscoli che protestano...
la costanza di un testardo andare avanti.
Nella mente tanti pensieri....sublimi visioni alla vista....sguardi frenetici
che scrutano in ogni direzione, cercando di assimilare ogni sfumatura....
lampi di ammirazione, quasi lacrime di commozione di fronte a tanta
grandezza, negli occhi di chi per la prima volta percorre questi sentieri.

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E' un continuo susseguirsi di sensazioni:
La contentezza dello stare insieme ad amici sinceri.... la felicità di
trovarsi di nuovo in questi luoghi.....il sublime fascino dell'avventura....
la delizia di ciò che ti circonda...la crescente gioia ai continui orizzonti che
ti appaiono....l'ennesima conferma di trovarti in un mondo che ti
appartiene....a cui tu appartieni.

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Più si sale e più l'azzurro del cielo sembra prenderti per mano e condurti
attraverso sentieri fantastici e luoghi fiabeschi.
Ripidi canaloni racchiusi tra austeri costoni rocciosi.... irte pietraie che
testimoniano i mutevoli umori della montagna...
Prepotenti torrioni di roccia da cui spuntano, inarrendevoli, i rigogliosi
pini loricati....
Frastagliate ed orgogliose linee di cresta che aprono le porte di un mondo
magico e surreale in cui panorami mozzafiato e paradisiache visioni, ti
fanno sorgere mille domande senza risposte e ti lasciano incantato di
fronte a tanta maestosità.
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Gli ultimi passi verso la vetta sono compiuti in modo quasi frenetico.
Ormai si è in quello stato di esaltazione in cui non si avverte più ne
fatica e ne stanchezza.
Qua sopra sembra di essere in capo al mondo. La mente riesce a malapena
ad assimilare le visioni che le mandano gli occhi, perchè nello stesso tempo
combatte con le emozioni che si provano e con le sensazioni che si avvertono.
Il vento freddo e pungente che ti investe, contrasta con il calore dei raggi
del sole, e mentre fa in modo che i tuoi sensi si inebriino con i profumi che
porta, disperde i tanti suoni e i vari rumori in un'eco infinita.
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I due versanti sottostanti sembrano due dimensioni opposte.
Mentre da un lato l'orizzonte è estasiato dalla lontana linea del mare,
dall'imponente innalzarsi delle catene montuose, e dall'indefinibile miscuglio
dei colori del bosco, dall'altro un instancabile via vai di nubi in continuo
movimento, tenta disperatamente di varcare la sottile e invisibile linea
della vetta ma perentoriamente viene respinto sui suoi passi dal
prepotente e gelido vento che spira da nord-est, formando cosi un infinito
mare bianco e immacolato da cui spuntano le scure cime dei lontani monti.
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Mentre quattro morsi placano la giusta fame, un inevitabile e piacevole
rilassamento prende possesso del corpo e della mente.
Vien voglia di sdraiarsi e chiudere gli occhi per poter godere fino in fondo
le tante emozioni.
Ti senti onnipotente ma umile....ti senti giusto e generoso.....ti sembra di
volere bene al mondo intero....ti sembra di essere lontano dai mali del mondo....
ti sembra di essere al sicuro dall'odio e dalla malvagità.
Allora apri di nuovo gli occhi e con giubilo scruti la bellezza di questo
paradiso in cui sei immerso e pensi di essere più vicino al cielo, più
vicino a Dio.
Mentre avverti i segni della crescente commozione, pensi alle persone
care.....alle persone a cui vuoi bene...pensi a chi non c'è più.
Continuando a contemplare quel cielo che sembra poter essere toccato
alzando semplicemente una mano, pensi che qua sopra sei più
vicino a loro.
Allora come un turbine mille ricordi e innumerevoli gesti tornano alla mente,
e niente può fermare lo scorrere delle lacrime che un consolatorio vento,
provvede subito ad asciugare.
Lacrime di rimpianto ma anche lacrime di gioia perchè non si può perdere
ciò che è dentro di te.
Rimani li a lungo ad osservare.... ad ammirare....agodere....a gioire.
Gli occhi non si stancano di scrutare, la mente non si stanca di assimilare.

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Arriva il momento di andare via....di tornare alla realtà....da
chi ti aspetta.....a casa.
Anche se a volte ti chiedi , qual'è la mia casa? .... è questa?
Un altro veloce giro di sguardi e poi si inizia a scendere. Si lasciano
questi luoghi con la promessa di un arrivederci a presto, magari quando
il tutto sarà ricoperto da un candido e bianco manto nevoso.
mentre scendi, sazio ormai di emozioni e con i segni di una generosa
stanchezza sul viso, ti senti soddisfatto...ti senti appagato.....capisci
che oggi sarebbe stato un peccato non essere qua.

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Allora ammirando ancora una volta i colori del bosco...l'austera linea della vetta.....
l'informe mare bianco e immacolato di nubi che sta sotto di te, provi un vago senso
di beatitudine che ti fa sentire più ricco, perchè la vera ricchezza non sta nelle cose materiali bensi in ciò che ci circonda.....in ciò che è più grande di noi.
Le prime ombre della notte calando su un infuocato tramonto, ci sorprendono
sulla via del ritorno.
Gli occhi nello scrutare in ogni direzione, spesso si soffermano sull'oscuro
profilo della montagna e mentre un largo e gaio sorriso spunta sulle labbra di
un infreddolito viso, un continuo pensiero si afffaccia nella testa:
OGGI HO FATTO UN SALTO IN PARA DISO E.............HO CAMMINATO
SOPRA LE NUVOLE.


























































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































3 commenti:

Roberto Angelo Motta ha detto...

Bellissima, intensa, emozionante. Rileggendoti ho "assaporato" con la mente le mille emozioni e i mille palpiti che ci hanno legato lungo la salita del Dolcedorme. Momenti indimenticabili che resteranno per sempre nel mio cuore. GRAZIE.
Un abbraccio
Nuwanda

Turi ha detto...

Certo che abbiamo vissuto davvero una giornata indimenticabile....come tutte le altre che ci hanno visto assieme!!!
Che bello averle vissute, che bello poterle vivere ancora rileggendo le emozioni di ognuno di noi e che bello averlo fatto con amici"sinceri"...amici di montagna!!!

Imma ha detto...

Imparo a vivere forti emozioni ed imparo a gestirle nel fracasso di brividi intensi …
ho vissuto una delle esperienze più entusiasmanti della mia vita …
ed i miei pensieri si sono impregnati dei colori del manto dell’altura …
è stato superlativo!!!!! E…non vedo l’ora di riVIVERE tutto questo !!!!
con le tue parole hai racchiuso il "tutto" :i colori ..la frenesia d’andare …il prepararsi a farlo ….
complimenti !!!
alla prossima
la donna del lupo :-)