martedì 20 gennaio 2009

***FRA LE NEBBIE DELLA MONTEA***




E' la sera di Natale, ancora non si sa cosa fare, il tempo
è brutto e le previsioni per il giorno dopo non portano
niente di buono.
Il mio amico Mupy mi chiama e mi dice che forse non si
farà niente perchè non ci sono le condizioni. Però la voglia
di andare in montagna è tanta e nelle successive

telefonate cresce ancora di più, cosi alla fine decidiamo di
andare a fare la Montea, costi quel che costi.
Partiamo la mattina presto, in cinque, saliamo per la serra
del finocchio, che è una cresta dura e molto lunga, e già

dall'inizio il freddo e la nebbia ci fanno capire come sarà la
giornata. Man mano che si sale la nebbia si infittisce sempre
più, negando alla nostra vista il panorama, che dalle creste
questa superba e selvaggia montagna, è sublime.
Ogni tanto qualche goccia d'acqua ci ricorda che da un

momento all'altro, gli elementi si potranno scatenare.
Raggiunta la cresta iniziamo un selvaggio saliscendi di
rocce finchè, ad una certa quota, non incontriamo la neve
ed allora iniziamo a divertirci: ragazzi l'avventura comincia.
Da qui in avanti è tutto un susseguirsi di emozioni, la rude
bellezza e l'ammaliante fascino di questa montagna non


perdonano, sembra di essere sulle alpi, poi con queste
condizioni di tempo, lo scenario è completo.
Purtroppo l'ora tarda e il lungo cammino del ritorno,
non ci consentono di ragiungere la vetta, ma l'appuntamento







è solo rimandato, fra non molto ritorneremo ed andremo
a posare i piedi sulle due impervie cime della Montea.












Sicuramente sceglieremo una bella giornata di sole, cosi
potremo deliziarci con le stupende vedute che le sue
selvatiche creste offrono.
Oggi ci accontentiamo di questa affascinante esperienza
dalla quale usciamo sempre più forti e consapevoli di aver
scritto un'altra importante pagina nel libro delle nostre
avventure.



























































Nessun commento: